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Azzurro Academy

Scopri gli chef che hanno cucinato nella nostra academy

Sonia PeronaciCuoca - Fondatrice GialloZafferano

Una delle più importanti food blogger italiane, innamorata della cucina da sempre; parlando di sé dice di “aver salvato la cena a milioni di Italiani” ed ha ragione!
Fondatrice di GialloZafferano nel 2006 dall’incontro delle sue due grandi passioni, la cucina e il web, nato dal desiderio di raccontare ogni singolo piatto a quante più persone possibile. Era un sogno che negli anni è diventato realtà. Successivamente avvia un progetto tutto personale: www.soniaperonaci.it è un sito che supera le 500 mila visualizzazioni al mese; i suoi canali social sfiorano il milione di followers. Da alcuni anni inventa la “Factory” un luogo in cui si concentrano tutte le sue attività e dare sfogo alla sua grande passione per la cucina.
Le piace studiare e poi inventare, sperimentare e perfezionare, rifinire e, quando ci vuole, riprovare fino a essere completamente soddisfatta del risultato. Sonia racconta: “Ho avuto due maestri: uno del profondo Nord, la mia energica nonna austriaca, e uno del profondo Sud, il mio talentuoso padre calabrese. Entrambi mi hanno insegnato il rispetto per gli ingredienti semplici e di qualità, e l’importanza di conoscere la tradizione per poter creare qualcosa di nuovo. Entrambi mi hanno insegnato che in ogni piatto c’è prima di tutto cultura: ci sono le usanze di uno spicchio di mondo, le conoscenze di tutte le donne e gli uomini che quel cibo l’hanno cucinato prima di noi, il percorso di uno o più ingredienti. Cos’è tutto questo se non una storia, ogni volta unica, ogni volta capace di suscitare stupore e meraviglia?”

Sonia PeronaciCuoca - Fondatrice GialloZafferano

Una delle più importanti food blogger italiane, innamorata della cucina da sempre; parlando di sé dice di “aver salvato la cena a milioni di Italiani” ed ha ragione!
Fondatrice di GialloZafferano nel 2006 dall’incontro delle sue due grandi passioni, la cucina e il web, nato dal desiderio di raccontare ogni singolo piatto a quante più persone possibile. Era un sogno che negli anni è diventato realtà. Successivamente avvia un progetto tutto personale: www.soniaperonaci.it è un sito che supera le 500 mila visualizzazioni al mese; i suoi canali social sfiorano il milione di followers. Da alcuni anni inventa la “Factory” un luogo in cui si concentrano tutte le sue attività e dare sfogo alla sua grande passione per la cucina.
Le piace studiare e poi inventare, sperimentare e perfezionare, rifinire e, quando ci vuole, riprovare fino a essere completamente soddisfatta del risultato. Sonia racconta: “Ho avuto due maestri: uno del profondo Nord, la mia energica nonna austriaca, e uno del profondo Sud, il mio talentuoso padre calabrese. Entrambi mi hanno insegnato il rispetto per gli ingredienti semplici e di qualità, e l’importanza di conoscere la tradizione per poter creare qualcosa di nuovo. Entrambi mi hanno insegnato che in ogni piatto c’è prima di tutto cultura: ci sono le usanze di uno spicchio di mondo, le conoscenze di tutte le donne e gli uomini che quel cibo l’hanno cucinato prima di noi, il percorso di uno o più ingredienti. Cos’è tutto questo se non una storia, ogni volta unica, ogni volta capace di suscitare stupore e meraviglia?”

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Andy LuottoTestimonial Le Farine Magiche

Attore statunitense, cuoco ed artista istrionico, grande appassionato della cucina e del pesce azzurro: infatti appena arriva sul palco di Azzurro Food, con la sua trascinante simpatia, mostra al pubblico un tatuaggio sul braccio che ritrae un’alice: “Vedete, le alici le porto sempre con me!”.
Il suo amore per la cucina ha radici lontane: “Una sera” racconta “mentre facevo la scarpetta intingendo un boccone di pane al centro del pentolino dove cuoceva il sugo al pomodoro, la governate Maria Illuminati, a cui dedicai il mio primo libro, mi fermò. Pensavo già di essere sgridato, quando rimasi sorpreso da ciò che mi disse: non intingere il pezzetto di pane al centro del pentolino, fallo ai bordi che il sugo si è già caramellizzato ed è molto più buono! Pensai: Questa signora sa fare il sugo, ne riconosce il sapore e lo condivide con gli altri. Capii allora che quello sarebbe stato il mio mestiere per sempre. La mia vita da cuoco nasce con la scarpetta dentro alla padella del sugo al pomodoro!”.

Andy LuottoTestimonial Le Farine Magiche

Attore statunitense, cuoco ed artista istrionico, grande appassionato della cucina e del pesce azzurro: infatti appena arriva sul palco di Azzurro Food, con la sua trascinante simpatia, mostra al pubblico un tatuaggio sul braccio che ritrae un’alice: “Vedete, le alici le porto sempre con me!”.
Il suo amore per la cucina ha radici lontane: “Una sera” racconta “mentre facevo la scarpetta intingendo un boccone di pane al centro del pentolino dove cuoceva il sugo al pomodoro, la governate Maria Illuminati, a cui dedicai il mio primo libro, mi fermò. Pensavo già di essere sgridato, quando rimasi sorpreso da ciò che mi disse: non intingere il pezzetto di pane al centro del pentolino, fallo ai bordi che il sugo si è già caramellizzato ed è molto più buono! Pensai: Questa signora sa fare il sugo, ne riconosce il sapore e lo condivide con gli altri. Capii allora che quello sarebbe stato il mio mestiere per sempre. La mia vita da cuoco nasce con la scarpetta dentro alla padella del sugo al pomodoro!”.

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Natale GiuntaChef - Personaggio TV

Natale Giunta, originario di Termini Imerese (PA), è uno degli chef più noti e rinomati della cucina italiana grazie alle sue ricette che rinnovano e reinterpretano la grande tradizione culinaria siciliana.
Dal 2016 è Chef Ambassador di Azzurro Food curando con la sua brigata la sezione Azzurro Street Food.
Complice della sua notorietà, oltre ad un'esperienza ventennale nel campo della ristorazione è certamente la partecipazione, dal 2005, nel programma di Raiuno “La Prova del cuoco”.
Un uomo, un artista, uno Chef che ama cucinare per regalare emozioni e che vive il proprio lavoro come la perenne creazione di opere d'arte; “quando sono ai fornelli mi piace pensare che i miei piatti possano regalare emozioni a chi li gusta, a chi sa lasciarsi travolgere da sapori, profumi e colori coccolando non solo il palato ma anche l'anima; cucinare è per me una forma d'arte perché è un po' come dipingere con i mestoli al posto dei pennelli, il cibo al posto delle tempere e i piatti al posto delle tele...e come tutte le arti genera forme, colori e sensazioni e si nutre di ispirazione, cultura e istinto”.
Artista sì, ma senza dubbio Natale Giunta può definirsi anche un eccellente imprenditore in continuo aggiornamento, dall'innata mentalità sperimentatrice e all'avanguardia con una grande missione di vita e professionale: portare con onore e orgoglio la cucina italiana e siciliana fuori dai confini del nostro Paese per far conoscere la qualità delle materie prime delle nostre terre e l'equilibrio nutritivo che contraddistingue la cucina mediterranea verace.

Natale GiuntaChef - Personaggio TV

Natale Giunta, originario di Termini Imerese (PA), è uno degli chef più noti e rinomati della cucina italiana grazie alle sue ricette che rinnovano e reinterpretano la grande tradizione culinaria siciliana.
Dal 2016 è Chef Ambassador di Azzurro Food curando con la sua brigata la sezione Azzurro Street Food.
Complice della sua notorietà, oltre ad un'esperienza ventennale nel campo della ristorazione è certamente la partecipazione, dal 2005, nel programma di Raiuno “La Prova del cuoco”.
Un uomo, un artista, uno Chef che ama cucinare per regalare emozioni e che vive il proprio lavoro come la perenne creazione di opere d'arte; “quando sono ai fornelli mi piace pensare che i miei piatti possano regalare emozioni a chi li gusta, a chi sa lasciarsi travolgere da sapori, profumi e colori coccolando non solo il palato ma anche l'anima; cucinare è per me una forma d'arte perché è un po' come dipingere con i mestoli al posto dei pennelli, il cibo al posto delle tempere e i piatti al posto delle tele...e come tutte le arti genera forme, colori e sensazioni e si nutre di ispirazione, cultura e istinto”.
Artista sì, ma senza dubbio Natale Giunta può definirsi anche un eccellente imprenditore in continuo aggiornamento, dall'innata mentalità sperimentatrice e all'avanguardia con una grande missione di vita e professionale: portare con onore e orgoglio la cucina italiana e siciliana fuori dai confini del nostro Paese per far conoscere la qualità delle materie prime delle nostre terre e l'equilibrio nutritivo che contraddistingue la cucina mediterranea verace.

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Hiro ShodaChef - Personaggio Tv

Hiro Shoda, conosciuto come Chef Hiro, Ambasciatore della Cucina Giapponese in Italia è senza dubbio uno dei personaggi più amati e seguiti dal pubblico.
Alle spalle tante esperienze di altissimo livello, tra le quali spicca la collaborazione per 8 anni con lo Chef Massimiliano Alajmo - 3 Stelle Michelin.
In televisione viene seguito su Gambero Rosso Channel con la sua trasmissione “Ciao Sono Hiro” diventata subito un cult per gli amanti della cucina giapponese e nella trasmissione di Raiuno “La Prova del Cuoco” .
Il suo stile è inconfondibile, una perfetta sintesi di cucina giapponese e mediterranea. In un periodo in cui tutto l’Occidente andava in Giappone per formarsi con la grande cucina tradizionale nipponica, Hiro, in controtendenza, ha preso in mano la propria vita e coronato un suo sogno, quello di venire in Europa riscuotendo grandissimo successo.

Hiro ShodaChef - Personaggio Tv

Hiro Shoda, conosciuto come Chef Hiro, Ambasciatore della Cucina Giapponese in Italia è senza dubbio uno dei personaggi più amati e seguiti dal pubblico.
Alle spalle tante esperienze di altissimo livello, tra le quali spicca la collaborazione per 8 anni con lo Chef Massimiliano Alajmo - 3 Stelle Michelin.
In televisione viene seguito su Gambero Rosso Channel con la sua trasmissione “Ciao Sono Hiro” diventata subito un cult per gli amanti della cucina giapponese e nella trasmissione di Raiuno “La Prova del Cuoco” .
Il suo stile è inconfondibile, una perfetta sintesi di cucina giapponese e mediterranea. In un periodo in cui tutto l’Occidente andava in Giappone per formarsi con la grande cucina tradizionale nipponica, Hiro, in controtendenza, ha preso in mano la propria vita e coronato un suo sogno, quello di venire in Europa riscuotendo grandissimo successo.

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Anna MoroniCuoca - Personaggio Tv

Sarà sempre nota come la ‘nonna’ de La Prova del Cuoco, infatti nel 2002 appare per la prima volta nella famosissima trasmissione culinaria di Raiuno accanto ad Antonella Clerici. In questi anni Anna (o come lei adora farsi chiamare, Annina) ha saputo sicuramente distinguersi per il suo carisma e il suo carattere vivace curioso e critico capace di strappare sempre un sorriso.
Grande appassionata di cucina, nel 2013, insieme a sua figlia Paola, apre la Scuola di Cucina di Anna Moroni.
Nel 2018 fa ritorno sul piccolo schermo al fianco di Davide Mengacci e Gianluca Mech in Ricette all’italiana, programma tv di Elio Bonsignore su Rete 4 dove viene proposta ai telespettatori una ricetta ogni giorno diversa.

Anna MoroniCuoca - Personaggio Tv

Sarà sempre nota come la ‘nonna’ de La Prova del Cuoco, infatti nel 2002 appare per la prima volta nella famosissima trasmissione culinaria di Raiuno accanto ad Antonella Clerici. In questi anni Anna (o come lei adora farsi chiamare, Annina) ha saputo sicuramente distinguersi per il suo carisma e il suo carattere vivace curioso e critico capace di strappare sempre un sorriso.
Grande appassionata di cucina, nel 2013, insieme a sua figlia Paola, apre la Scuola di Cucina di Anna Moroni.
Nel 2018 fa ritorno sul piccolo schermo al fianco di Davide Mengacci e Gianluca Mech in Ricette all’italiana, programma tv di Elio Bonsignore su Rete 4 dove viene proposta ai telespettatori una ricetta ogni giorno diversa.

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Accursio CraparoChef - 1 Stella Michelin

Siciliano, di Sciacca, lo chiamano “il cuoco delle due Sicilie”, perché le suggestioni dell’infanzia e le ispirazioni dell’esperienza lo hanno portato a viaggiare tra la Sicilia dell’ovest e quella dell’est. Come due regioni distanti, ognuna di loro ha una propria storia che influenza i riti del gusto: “le separano mille contraddizioni, ma le unisce una sconfinata ricchezza della natura che io cerco di custodire tutta, esaltandola nella mia cucina.”
Dopo numerose collaborazioni di prestigio, in Italia e all’estero, Accursio Craparo apre il suo Accursio Ristorante a Modica in provincia di Ragusa e si fregia di 1 Stella Michelin.

Accursio CraparoChef - 1 Stella Michelin

Siciliano, di Sciacca, lo chiamano “il cuoco delle due Sicilie”, perché le suggestioni dell’infanzia e le ispirazioni dell’esperienza lo hanno portato a viaggiare tra la Sicilia dell’ovest e quella dell’est. Come due regioni distanti, ognuna di loro ha una propria storia che influenza i riti del gusto: “le separano mille contraddizioni, ma le unisce una sconfinata ricchezza della natura che io cerco di custodire tutta, esaltandola nella mia cucina.”
Dopo numerose collaborazioni di prestigio, in Italia e all’estero, Accursio Craparo apre il suo Accursio Ristorante a Modica in provincia di Ragusa e si fregia di 1 Stella Michelin.

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Nicola FiasconaroMaestro Pasticciere

Fin da piccolo, con i suoi due fratelli, inizia a imparare il mestiere nella pasticceria di famiglia. Negli anni Novanta, con il ricambio generazionale e l’avvento dei figli alla guida dell’azienda, si compie il salto di qualità che trasforma il marchio Fiasconaro in una realtà conosciuta fuori dai confini dell’Isola e anche dell’Italia.

La svolta nasce da un’intuizione di Nicola, maestro pasticciere di talento, che sceglie di interpretare in chiave mediterranea il dolce più tradizionale del Nord Italia, il Panettone: un grande successo che cambia il destino dell’azienda, che da allora non ha smesso di crescere. Ma che ha saputo rimanere se stessa mantenendo a Castelbuono, nel cuore delle Madonie, la sede legale, produttiva, amministrativa – la mente e il cuore – di questa emozionante avventura dell’Alta Pasticceria Siciliana.

Nicola FiasconaroMaestro Pasticciere

Fin da piccolo, con i suoi due fratelli, inizia a imparare il mestiere nella pasticceria di famiglia. Negli anni Novanta, con il ricambio generazionale e l’avvento dei figli alla guida dell’azienda, si compie il salto di qualità che trasforma il marchio Fiasconaro in una realtà conosciuta fuori dai confini dell’Isola e anche dell’Italia.

La svolta nasce da un’intuizione di Nicola, maestro pasticciere di talento, che sceglie di interpretare in chiave mediterranea il dolce più tradizionale del Nord Italia, il Panettone: un grande successo che cambia il destino dell’azienda, che da allora non ha smesso di crescere. Ma che ha saputo rimanere se stessa mantenendo a Castelbuono, nel cuore delle Madonie, la sede legale, produttiva, amministrativa – la mente e il cuore – di questa emozionante avventura dell’Alta Pasticceria Siciliana.

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Angelo PumiliaChef - Foresteria Planeta

Siciliano, di Sciacca, creativo, dotato di grande tecnica e profonda cultura gastronomica. Dal 2007 Angelo Pumilia guida la cucina de La Foresteria Planeta Menfi, un punto di riferimento della ristorazione di eccellenza in Sicilia, ed è chef counselor di Prior coorp, in Giappone, dove segue il ristorante Angelo Court Tokyo.
È stato allievo di Moreno Cedroni con mansioni di executive al Clandestino sushi bar di Ancona.
In precedenza ha ampliato le proprie conoscenze di cucina in tutto il mondo lavorando in India, Cina, Israele, Texas, Norvegia, Svizzera, Irlanda, Francia e Spagna.

Angelo PumiliaChef - Foresteria Planeta

Siciliano, di Sciacca, creativo, dotato di grande tecnica e profonda cultura gastronomica. Dal 2007 Angelo Pumilia guida la cucina de La Foresteria Planeta Menfi, un punto di riferimento della ristorazione di eccellenza in Sicilia, ed è chef counselor di Prior coorp, in Giappone, dove segue il ristorante Angelo Court Tokyo.
È stato allievo di Moreno Cedroni con mansioni di executive al Clandestino sushi bar di Ancona.
In precedenza ha ampliato le proprie conoscenze di cucina in tutto il mondo lavorando in India, Cina, Israele, Texas, Norvegia, Svizzera, Irlanda, Francia e Spagna.

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Simone ScipioniVincitore MasterChef Italia 7

Classe 1996, Simone Scipioni è un ragazzo marchigiano che si è aggiudicato la settima edizione di MasterChef Italia.
Aveva conquistato i giudici con un menu tradizionale che raccontava la sua terra a base di olive ascolane e zuppa. Ha scritto il suo libro «Al mio paese. La mia cucina tra terra e mare» vive da solo a Montecosaro, un paesino in provincia di Macerata, e fa il consulente partecipando a eventi e show cooking in giro per l'Italia e per il mondo.
Il suo sogno è quello di aprire un ristorante nel suo territorio.

Simone ScipioniVincitore MasterChef Italia 7

Classe 1996, Simone Scipioni è un ragazzo marchigiano che si è aggiudicato la settima edizione di MasterChef Italia.
Aveva conquistato i giudici con un menu tradizionale che raccontava la sua terra a base di olive ascolane e zuppa. Ha scritto il suo libro «Al mio paese. La mia cucina tra terra e mare» vive da solo a Montecosaro, un paesino in provincia di Macerata, e fa il consulente partecipando a eventi e show cooking in giro per l'Italia e per il mondo.
Il suo sogno è quello di aprire un ristorante nel suo territorio.

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Valeria RacitiVincitrice MasterChef Italia 8

Siciliana, segretaria amministrativa e trentenne, Valeria Raciti è la vincitrice dell’ottava edizione di MasterChef Italia. Ha conquistato i giudici con un menu di piatti ispirati alla sua terra. Dotata di grande cultura gastronomica, buon gusto, talento e grinta che l'hanno portata lontano perché, un anno dopo la sua vittoria, gira l’Italia e il mondo insieme a suo marito per scoprire sapori e culture nuove. Uno degli ultimi viaggi? Dubai, per raggiungere il ristorante di Giorgio Locatelli e cucinare una cena stellata a quattro mani.

Valeria RacitiVincitrice MasterChef Italia 8

Siciliana, segretaria amministrativa e trentenne, Valeria Raciti è la vincitrice dell’ottava edizione di MasterChef Italia. Ha conquistato i giudici con un menu di piatti ispirati alla sua terra. Dotata di grande cultura gastronomica, buon gusto, talento e grinta che l'hanno portata lontano perché, un anno dopo la sua vittoria, gira l’Italia e il mondo insieme a suo marito per scoprire sapori e culture nuove. Uno degli ultimi viaggi? Dubai, per raggiungere il ristorante di Giorgio Locatelli e cucinare una cena stellata a quattro mani.

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Luciano Di MarcoConcorrente MasterChef Italia 9

Geometra di professione e chef per passione Luciano è stato uno dei concorrenti più amati della nona edizione di Masterchef Italia, il cooking show di Sky dedicato agli chef amatoriali.
Amante della cucina siciliana, del pesce azzurro (un piatto col Pesce Sciabola è stato fondamentale per il suo ingresso nel talent televisivo) è stato apprezzato molto anche per la sua impareggiabile simpatia.

Luciano Di MarcoConcorrente MasterChef Italia 9

Geometra di professione e chef per passione Luciano è stato uno dei concorrenti più amati della nona edizione di Masterchef Italia, il cooking show di Sky dedicato agli chef amatoriali.
Amante della cucina siciliana, del pesce azzurro (un piatto col Pesce Sciabola è stato fondamentale per il suo ingresso nel talent televisivo) è stato apprezzato molto anche per la sua impareggiabile simpatia.

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Lila BentivegnaChef - Hostaria del vicolo

Siciliana, di Sciacca, cresciuta nel ristorante di famiglia l’Hostaria del Vicolo dove oggi ricopre il ruolo di chef raccogliendo l’eredità professionale dal padre.
Ama i presidi Slow Food, impastare le farine di grani antichi e rivisitare le ricette della nonna. Le piace cucinare la pasta, il riso e scoprire dolci nuovi. Cuoca per passione, entra a far parta della cucina dell’Hostaria del vicolo nell’estate del 2010.
Frequenta dei corsi di cucina con Gabriele Ferron presso la sua risai Pila Vecia, e con Fabio Tacchella presso la sua scuola di cucina.

Lila BentivegnaChef - Hostaria del vicolo

Siciliana, di Sciacca, cresciuta nel ristorante di famiglia l’Hostaria del Vicolo dove oggi ricopre il ruolo di chef raccogliendo l’eredità professionale dal padre.
Ama i presidi Slow Food, impastare le farine di grani antichi e rivisitare le ricette della nonna. Le piace cucinare la pasta, il riso e scoprire dolci nuovi. Cuoca per passione, entra a far parta della cucina dell’Hostaria del vicolo nell’estate del 2010.
Frequenta dei corsi di cucina con Gabriele Ferron presso la sua risai Pila Vecia, e con Fabio Tacchella presso la sua scuola di cucina.

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Gianluca InterranteChef

Siciliano, di Sciacca, dalla grande passione per la cultura gastronomica siciliana.
Laureato in cucina presso la scuola Le Cordon Bleu, poi ha avuto esperienze internazionali negli Stati Uniti in ristoranti stellati come ‘Le Bernardin’ a New York e in Inghilterra come Executive Chef di un boutique hotel della catena di lusso ‘LEEU Collection’. Gianluca è parte dei padri fondatori dell’Associazione di Disciples D’Auguste Escoffier delegazione di Sicilia’per la promozione della cultura gastronomica nel territorio Siciliano.
Gianluca ha lavorato per 9 anni nel ristorante del Verdura Golf and Spa Resort 5 stelle lusso, dove ha occupato una posizione di rilievo come secondo chef per molti anni, inclusa la gestione riservata del prestigioso Google Camp. Ha cucinato con grandi maestri della cucina come Fulvio Pierangelini, Pietro Leemann, Eric Ripert(USA) e Tom Kitchin(UK). Oggi lavora come consulente gastronomico attivo nel promuovere la cultura gastronomica Siciliana.

Gianluca InterranteChef

Siciliano, di Sciacca, dalla grande passione per la cultura gastronomica siciliana.
Laureato in cucina presso la scuola Le Cordon Bleu, poi ha avuto esperienze internazionali negli Stati Uniti in ristoranti stellati come ‘Le Bernardin’ a New York e in Inghilterra come Executive Chef di un boutique hotel della catena di lusso ‘LEEU Collection’. Gianluca è parte dei padri fondatori dell’Associazione di Disciples D’Auguste Escoffier delegazione di Sicilia’per la promozione della cultura gastronomica nel territorio Siciliano.
Gianluca ha lavorato per 9 anni nel ristorante del Verdura Golf and Spa Resort 5 stelle lusso, dove ha occupato una posizione di rilievo come secondo chef per molti anni, inclusa la gestione riservata del prestigioso Google Camp. Ha cucinato con grandi maestri della cucina come Fulvio Pierangelini, Pietro Leemann, Eric Ripert(USA) e Tom Kitchin(UK). Oggi lavora come consulente gastronomico attivo nel promuovere la cultura gastronomica Siciliana.

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Azzurro Live

Scopri gli artisti che si sono esibiti sul palco di Azzurro Food

CaparezzaConcerto

Mi chiamo Michele Salvemini, sono figlio di un operaio e di una maestra. Il mio nonno paterno era falegname, quello materno era contadino. Io sono diventato cantante, non me ne vogliano. Sono nato nel 1973, precisamente il 9 Ottobre, come John Lennon con il quale ho in comune solo questa data e.. chissà.. forse lo stesso epilogo. Da piccolino mi iscrissi ad una scuola di musica per imparare a suonare il pianoforte. Dopo 3 mesi lasciai la scuola di musica col desiderio di abitare in una baita riscaldata da un camino alimentato dalla carcassa di un Bosendorfer gran coda. Decisi che la musica non faceva per me. Il giorno dopo iniziai a comporre i miei primi pezzi.
Dopo aver sfornato decine di demo che torneranno utili con la mia dipartita, magari arricchiti dagli interventi di questo o quell’altro rapper che presteranno la voce ai cd postumi, arrivò il momento della prima pubblicazione. Era il 1996, mi facevo chiamare Mikimix e pubblicavo dischi della stessa qualità degli ultimi dischi pubblicati dai cantanti di qualità. A quel tempo ero troppo ingenuo per sospettare che mi avrebbero cagato il cazzo un’intera vita con questa storia di Mikimix perciò decisi di continuare… E scusate se sputo nel piatto in cui non ho mangiato.
Dopo una serie di riflessioni emo, di momenti depressivi e di fallimenti amorosi, capìi che era arrivato il momento di seguire la strada dei miei avi: andare a lavorare. Era chiaro che la musica proprio non faceva per me. Il giorno dopo iniziai a comporre nuovi pezzi. Mi crebbero i capelli, il pizzetto e altro.. Ero pronto a rivelare cazzutamente il mio pensiero sulle cose, senza compromessi. Nel 1998 inizia il mio percorso come Caparezza col demo “Ricomincio da Capa”. La musica è cambiata e inizio la trafila delle jam e dei concerti in pizzeria col vicinato che chiede di abbassare il volume durante l’esibizione (e non lo fa con garbo). Siamo nel 2011 e viene pubblicato il mio quinto album in studio (“Il sogno eretico”), ho all’attivo centinaia di concerti e mi sono comprato un pianoforte.. (l’inverno è stato particolarmente duro).

Che dire.. Per me la vita di un’artista è meno interessante della sua opera ma a corollario vi lascio comunque delle informazioni utili perché la sostanza va, la forma resta..

CaparezzaConcerto

Mi chiamo Michele Salvemini, sono figlio di un operaio e di una maestra. Il mio nonno paterno era falegname, quello materno era contadino. Io sono diventato cantante, non me ne vogliano. Sono nato nel 1973, precisamente il 9 Ottobre, come John Lennon con il quale ho in comune solo questa data e.. chissà.. forse lo stesso epilogo. Da piccolino mi iscrissi ad una scuola di musica per imparare a suonare il pianoforte. Dopo 3 mesi lasciai la scuola di musica col desiderio di abitare in una baita riscaldata da un camino alimentato dalla carcassa di un Bosendorfer gran coda. Decisi che la musica non faceva per me. Il giorno dopo iniziai a comporre i miei primi pezzi.
Dopo aver sfornato decine di demo che torneranno utili con la mia dipartita, magari arricchiti dagli interventi di questo o quell’altro rapper che presteranno la voce ai cd postumi, arrivò il momento della prima pubblicazione. Era il 1996, mi facevo chiamare Mikimix e pubblicavo dischi della stessa qualità degli ultimi dischi pubblicati dai cantanti di qualità. A quel tempo ero troppo ingenuo per sospettare che mi avrebbero cagato il cazzo un’intera vita con questa storia di Mikimix perciò decisi di continuare… E scusate se sputo nel piatto in cui non ho mangiato.
Dopo una serie di riflessioni emo, di momenti depressivi e di fallimenti amorosi, capìi che era arrivato il momento di seguire la strada dei miei avi: andare a lavorare. Era chiaro che la musica proprio non faceva per me. Il giorno dopo iniziai a comporre nuovi pezzi. Mi crebbero i capelli, il pizzetto e altro.. Ero pronto a rivelare cazzutamente il mio pensiero sulle cose, senza compromessi. Nel 1998 inizia il mio percorso come Caparezza col demo “Ricomincio da Capa”. La musica è cambiata e inizio la trafila delle jam e dei concerti in pizzeria col vicinato che chiede di abbassare il volume durante l’esibizione (e non lo fa con garbo). Siamo nel 2011 e viene pubblicato il mio quinto album in studio (“Il sogno eretico”), ho all’attivo centinaia di concerti e mi sono comprato un pianoforte.. (l’inverno è stato particolarmente duro).

Che dire.. Per me la vita di un’artista è meno interessante della sua opera ma a corollario vi lascio comunque delle informazioni utili perché la sostanza va, la forma resta..

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Max GazzèConcerto

Romano di nascita, europeo di adozione, Max Gazzè adolescente si trasferisce in Belgio, dove frequenta la Scuola europea, si dedica al basso elettrico e si esibisce con diversi gruppi nei locali di Bruxelles. Per cinque anni è bassista, arrangiatore e coautore dei “4 Play 4”, formazione inglese di Northern Soul.

Con il gruppo si trasferisce, poi, nel Sud della Francia, dove lavora anche come produttore artistico per la casa di produzione americana “D.P.I” (Darius production inc.). Rientrato a Roma nel 1992, si dedica alla sperimentazione nel suo studio di registrazione, mentre compone colonne sonore ed inizia a collaborare con artisti come Alex Britti, Niccolò Fabi e Daniele Silvestri. Tra il 1994 e il 1995 lavora alla realizzazione del primo album “CONTRO UN’ONDA DEL MARE”, che pubblica nel 1996 e presenta in versione acustica nel tour di Franco Battiato. L’album, che inaugura il sodalizio con la Virgin Records, si fa presto notare dalla critica.

Nel 1997 esce il singolo “Cara Valentina”. Nel 1998 la sua “Vento d’estate”, cantata con Niccolò Fabi, vince “Un disco per l’estate”. I due singoli anticipano il secondo album, “LA FAVOLA DI ADAMO ED EVA”. Nel 1999 è in concorso al Festival di Sanremo con “Una musica può fare”. Nel 2000 pubblica il terzo album, “MAX GAZZÈ”. Il cantante-bassista-compositore ha perfezionato il suo stile, come appare chiaro dal primo singolo tratto dall’album, “Il timido ubriaco”, con il quale si presenta sul palco del Festival di Sanremo. Nel 2001 esce il quarto album “OGNUNO FA QUELLO CHE GLI PARE”, che presenta una varietà di soluzioni sonore frutto anche di numerose collaborazioni: le scopriamo nel country divertito de “Il debole fra i due”, cantato con Paola Turci, e ne “Il motore degli eventi”, duetto con Carmen Consoli, coproduttrice del pezzo. Gli anni tra il 2001 e il 2003 sono caratterizzati da un’intensa attività live. L’album “UN GIORNO”, contenente i singoli “Annina” e “La nostra vita nuova”, esce nel 2004. Nel 2005 esce per Emi Music la raccolta “MAX GAZZÈ – RADUNI 1995-2005”, contenente anche 4 inediti.

In seguito, nell’attività di Gazzè si segnalano ancora tante collaborazioni con l’amico Daniele Silvestri – per il quale suona in moltissime canzoni del suo disco “Il latitante” – e, dal luglio 2007, assieme alle colleghe cantautrici romane Paola Turci e Marina Rei, anche il tour “DI COMUNE ACCORDO”.

Sempre nel 2007 la EMI pubblica un’altra raccolta: “THE BEST OF PLATINUM”.

Nel 2008 partecipa al Festival di Sanremo con “Il solito sesso”, che riscuote ottimi consensi di critica e pubblico ed esce il nuovo album di inediti “TRA L’ARATRO E LA RADIO”.

I primi mesi del 2010 lo vedono debuttare come attore nella produzione cinematografica di Rocco Papaleo dal titolo “BASILICATA COAST TO COAST”.

Per il film compone con Gimmi Santucci la canzone “Mentre dormi”, inclusa nella colonna sonora.

Nel 2010 cambia casa discografica, si unisce alla Universal e pubblica il nuovo aIbum di inediti ”QUINDI?”, che debutta nella Top Ten dei dischi più venduti in Italia. Il singolo “Mentre dormi” viene premiato come “Miglior canzone originale” ai David di Donatello 2011. Nel 2011 Max presenta al suo pubblico “L’UOMO SINFONICO”, il nuovo progetto con la “Filarmonica Arturo Toscanini” di Parma.

Nel 2013 partecipa al Festival di Sanremo con “Sotto casa” e “I tuoi maledettissimi impegni”, dall’album “SOTTO CASA”. Il disco esce su etichetta Virgin e contiene 10 brani inediti. A pochi mesi dall’uscita del singolo “Sotto casa”, ottiene la certificazione Digital Download d’Oro (fonte GFK/FIMI).

Dopo Sanremo, parte subito con l’“EUROPEAN LIVE CLUB TOUR”, che da Berlino a Bologna, passando per Bruxelles, Londra, Parigi e Barcellona, registra il “sold out”. Fa lo stesso col “live” estivo, il “SOTTO CASA TOUR”.

Nel 2014 si concretizza un progetto nato idealmente vent’anni prima: con gli amici Niccolò Fabi e Daniele Silvestri pubblica l’album di inediti “Il padrone della Festa” (Universal Music/Sony Music) (disco di platino a pochi giorni dall’uscita) e parte in trio per un tour europeo sold out; tornati in Italia, i tre affrontano un tour nei palasport, che registra anch’esso il tutto esaurito.

Nell’aprile 2015 esce “Il padrone della festa – live” (Universal Music/Sony Music), un cofanetto (2 cd + 2 dvd) contenente materiali esclusivi e inediti: il racconto in musica e immagini di un anno particolarmente intenso, un lungo percorso nato con un viaggio in Africa e che, con le undici date europee e i quattordici concerti nei palasport, ha portato i tre artisti a vivere innumerevoli esperienze, grandi e piccole.

Nel 2015 Max torna solista e annuncia un nuovo album, “MAXIMILIAN” (Universal Music), uscito il 30 ottobre. A un anno e mezzo dalla sua pubblicazione il disco quota una Certificazione Doppio Platino (per La vita com’è), un Platino (per Ti sembra normale, brano con il miglior air play nel 2016) e la Certificazione Oro (per l’album Maximilian); complessivamente i singoli hanno superato i 50 milioni di visualizzazioni su YT. Il quinto singolo estratto, “Sul fiume”, è inserito nella colonna sonora del nuovo film di Simona Izzo, Lasciami per sempre; il video della canzone è firmato da Ricky Tognazzi.

Sul fronte live il 2016 è stato un momento magico per Gazzè, che da inizio anno ha suonato ininterrottamente in oltre 70 concerti (ovunque sold out) per poi affrontare la sua prima tournée mondiale, che lo ha portato ad esibirsi in tre continenti; ha suonato infatti a Montreal, Toronto, Chicago, Boston, New York, Miami, Los Angeles e Tokio, per chiudere a Shanghai.

Il 2017 lo vede ora impegnato in quello che appare il suo progetto più innovativo: Alchemaya – un’opera sintonica; Alchemaya è un’opera originale, il cui libretto è scritto insieme al fratello Francesco. Suonato con la Bohemian Symphony Orchestra di Praga diretta dal M° Clemente Ferrari, il concerto è articolato in due parti: la prima è un’opera originale in cui Max e Francesco fondono, attraverso un libretto e composizioni originali, gli approfondimenti esoterici condotti da Max negli ultimi 20 anni; la seconda parte propone brani tratti dal repertorio storico di Max riarrangiati in chiave “sintonica”, un neologismo da lui inventato per definire l’integrazione tra strumenti sinfonici e sintetizzatori. Alchemaya sarà anche un album che include La leggenda di Cristalda e Pizzomunno, storia d’amore e fedeltà tra mare e sponda, canzone con la quale Max si presenta al Festival di Sanremo 2018.

Max GazzèConcerto

Romano di nascita, europeo di adozione, Max Gazzè adolescente si trasferisce in Belgio, dove frequenta la Scuola europea, si dedica al basso elettrico e si esibisce con diversi gruppi nei locali di Bruxelles. Per cinque anni è bassista, arrangiatore e coautore dei “4 Play 4”, formazione inglese di Northern Soul.

Con il gruppo si trasferisce, poi, nel Sud della Francia, dove lavora anche come produttore artistico per la casa di produzione americana “D.P.I” (Darius production inc.). Rientrato a Roma nel 1992, si dedica alla sperimentazione nel suo studio di registrazione, mentre compone colonne sonore ed inizia a collaborare con artisti come Alex Britti, Niccolò Fabi e Daniele Silvestri. Tra il 1994 e il 1995 lavora alla realizzazione del primo album “CONTRO UN’ONDA DEL MARE”, che pubblica nel 1996 e presenta in versione acustica nel tour di Franco Battiato. L’album, che inaugura il sodalizio con la Virgin Records, si fa presto notare dalla critica.

Nel 1997 esce il singolo “Cara Valentina”. Nel 1998 la sua “Vento d’estate”, cantata con Niccolò Fabi, vince “Un disco per l’estate”. I due singoli anticipano il secondo album, “LA FAVOLA DI ADAMO ED EVA”. Nel 1999 è in concorso al Festival di Sanremo con “Una musica può fare”. Nel 2000 pubblica il terzo album, “MAX GAZZÈ”. Il cantante-bassista-compositore ha perfezionato il suo stile, come appare chiaro dal primo singolo tratto dall’album, “Il timido ubriaco”, con il quale si presenta sul palco del Festival di Sanremo. Nel 2001 esce il quarto album “OGNUNO FA QUELLO CHE GLI PARE”, che presenta una varietà di soluzioni sonore frutto anche di numerose collaborazioni: le scopriamo nel country divertito de “Il debole fra i due”, cantato con Paola Turci, e ne “Il motore degli eventi”, duetto con Carmen Consoli, coproduttrice del pezzo. Gli anni tra il 2001 e il 2003 sono caratterizzati da un’intensa attività live. L’album “UN GIORNO”, contenente i singoli “Annina” e “La nostra vita nuova”, esce nel 2004. Nel 2005 esce per Emi Music la raccolta “MAX GAZZÈ – RADUNI 1995-2005”, contenente anche 4 inediti.

In seguito, nell’attività di Gazzè si segnalano ancora tante collaborazioni con l’amico Daniele Silvestri – per il quale suona in moltissime canzoni del suo disco “Il latitante” – e, dal luglio 2007, assieme alle colleghe cantautrici romane Paola Turci e Marina Rei, anche il tour “DI COMUNE ACCORDO”.

Sempre nel 2007 la EMI pubblica un’altra raccolta: “THE BEST OF PLATINUM”.

Nel 2008 partecipa al Festival di Sanremo con “Il solito sesso”, che riscuote ottimi consensi di critica e pubblico ed esce il nuovo album di inediti “TRA L’ARATRO E LA RADIO”.

I primi mesi del 2010 lo vedono debuttare come attore nella produzione cinematografica di Rocco Papaleo dal titolo “BASILICATA COAST TO COAST”.

Per il film compone con Gimmi Santucci la canzone “Mentre dormi”, inclusa nella colonna sonora.

Nel 2010 cambia casa discografica, si unisce alla Universal e pubblica il nuovo aIbum di inediti ”QUINDI?”, che debutta nella Top Ten dei dischi più venduti in Italia. Il singolo “Mentre dormi” viene premiato come “Miglior canzone originale” ai David di Donatello 2011. Nel 2011 Max presenta al suo pubblico “L’UOMO SINFONICO”, il nuovo progetto con la “Filarmonica Arturo Toscanini” di Parma.

Nel 2013 partecipa al Festival di Sanremo con “Sotto casa” e “I tuoi maledettissimi impegni”, dall’album “SOTTO CASA”. Il disco esce su etichetta Virgin e contiene 10 brani inediti. A pochi mesi dall’uscita del singolo “Sotto casa”, ottiene la certificazione Digital Download d’Oro (fonte GFK/FIMI).

Dopo Sanremo, parte subito con l’“EUROPEAN LIVE CLUB TOUR”, che da Berlino a Bologna, passando per Bruxelles, Londra, Parigi e Barcellona, registra il “sold out”. Fa lo stesso col “live” estivo, il “SOTTO CASA TOUR”.

Nel 2014 si concretizza un progetto nato idealmente vent’anni prima: con gli amici Niccolò Fabi e Daniele Silvestri pubblica l’album di inediti “Il padrone della Festa” (Universal Music/Sony Music) (disco di platino a pochi giorni dall’uscita) e parte in trio per un tour europeo sold out; tornati in Italia, i tre affrontano un tour nei palasport, che registra anch’esso il tutto esaurito.

Nell’aprile 2015 esce “Il padrone della festa – live” (Universal Music/Sony Music), un cofanetto (2 cd + 2 dvd) contenente materiali esclusivi e inediti: il racconto in musica e immagini di un anno particolarmente intenso, un lungo percorso nato con un viaggio in Africa e che, con le undici date europee e i quattordici concerti nei palasport, ha portato i tre artisti a vivere innumerevoli esperienze, grandi e piccole.

Nel 2015 Max torna solista e annuncia un nuovo album, “MAXIMILIAN” (Universal Music), uscito il 30 ottobre. A un anno e mezzo dalla sua pubblicazione il disco quota una Certificazione Doppio Platino (per La vita com’è), un Platino (per Ti sembra normale, brano con il miglior air play nel 2016) e la Certificazione Oro (per l’album Maximilian); complessivamente i singoli hanno superato i 50 milioni di visualizzazioni su YT. Il quinto singolo estratto, “Sul fiume”, è inserito nella colonna sonora del nuovo film di Simona Izzo, Lasciami per sempre; il video della canzone è firmato da Ricky Tognazzi.

Sul fronte live il 2016 è stato un momento magico per Gazzè, che da inizio anno ha suonato ininterrottamente in oltre 70 concerti (ovunque sold out) per poi affrontare la sua prima tournée mondiale, che lo ha portato ad esibirsi in tre continenti; ha suonato infatti a Montreal, Toronto, Chicago, Boston, New York, Miami, Los Angeles e Tokio, per chiudere a Shanghai.

Il 2017 lo vede ora impegnato in quello che appare il suo progetto più innovativo: Alchemaya – un’opera sintonica; Alchemaya è un’opera originale, il cui libretto è scritto insieme al fratello Francesco. Suonato con la Bohemian Symphony Orchestra di Praga diretta dal M° Clemente Ferrari, il concerto è articolato in due parti: la prima è un’opera originale in cui Max e Francesco fondono, attraverso un libretto e composizioni originali, gli approfondimenti esoterici condotti da Max negli ultimi 20 anni; la seconda parte propone brani tratti dal repertorio storico di Max riarrangiati in chiave “sintonica”, un neologismo da lui inventato per definire l’integrazione tra strumenti sinfonici e sintetizzatori. Alchemaya sarà anche un album che include La leggenda di Cristalda e Pizzomunno, storia d’amore e fedeltà tra mare e sponda, canzone con la quale Max si presenta al Festival di Sanremo 2018.

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ElodieConcerto

Nasce e cresce nella borgata romana di Quartaccio[3] da padre italiano (artista di strada) e madre francese creola (ex modella e cubista), originaria della Guadalupa.
Dopo aver partecipato nel 2009 ad X Factor, dove viene eliminata durante le fasi iniziali, Elodie esordisce nel 2015 al talent show Amici di Maria De Filippi (dove aveva già provato a entrare nel 2009), arrivando al secondo posto e vincendo i premi Premio della critica giornalista Vodafone e Premio RTL 102.5 - Amici alla radio.
Il 12 dicembre 2016 è stata annunciata da Carlo Conti la partecipazione di Elodie al Festival di Sanremo 2017 con il brano Tutta colpa mia, scritta tra gli altri da Emma.
Il 9 maggio 2018 la cantante ha annunciato il singolo Nero Bali, pubblicato il 18 maggio dello stesso anno e che ha visto la partecipazione vocale di Michele Bravi e di Gué Pequeno.
Ha pubblicato il singolo Rambla in collaborazione con Ghemon, ha collaborato con i The Kolors al singolo Pensare male. Nel Giugno 2019 Elodie annuncia il singolo Margarita, singolo prodotto da Takagi & Ketra in duetto con Marracash.
Nel luglio 2019 i singoli Margarita, Pensare male e Nero Bali vengono certificati rispettivamente disco d'oro, disco di platino e doppio disco di platino.

Partecipa al Festival di Sanremo 2020 con Andromeda, scritto da Mahmood e Dardust; successivamente viene pubblicato l'inedito Guaranà, a cui ha fatto seguito a giugno il singolo Ciclone del duo Takagi & Ketra con Elodie, quarto brano della cantante a raggiungere la Top10 della classifica FIMI. I singoli vengono certificati entrambi disco di platino.

ElodieConcerto

Nasce e cresce nella borgata romana di Quartaccio[3] da padre italiano (artista di strada) e madre francese creola (ex modella e cubista), originaria della Guadalupa.
Dopo aver partecipato nel 2009 ad X Factor, dove viene eliminata durante le fasi iniziali, Elodie esordisce nel 2015 al talent show Amici di Maria De Filippi (dove aveva già provato a entrare nel 2009), arrivando al secondo posto e vincendo i premi Premio della critica giornalista Vodafone e Premio RTL 102.5 - Amici alla radio.
Il 12 dicembre 2016 è stata annunciata da Carlo Conti la partecipazione di Elodie al Festival di Sanremo 2017 con il brano Tutta colpa mia, scritta tra gli altri da Emma.
Il 9 maggio 2018 la cantante ha annunciato il singolo Nero Bali, pubblicato il 18 maggio dello stesso anno e che ha visto la partecipazione vocale di Michele Bravi e di Gué Pequeno.
Ha pubblicato il singolo Rambla in collaborazione con Ghemon, ha collaborato con i The Kolors al singolo Pensare male. Nel Giugno 2019 Elodie annuncia il singolo Margarita, singolo prodotto da Takagi & Ketra in duetto con Marracash.
Nel luglio 2019 i singoli Margarita, Pensare male e Nero Bali vengono certificati rispettivamente disco d'oro, disco di platino e doppio disco di platino.

Partecipa al Festival di Sanremo 2020 con Andromeda, scritto da Mahmood e Dardust; successivamente viene pubblicato l'inedito Guaranà, a cui ha fatto seguito a giugno il singolo Ciclone del duo Takagi & Ketra con Elodie, quarto brano della cantante a raggiungere la Top10 della classifica FIMI. I singoli vengono certificati entrambi disco di platino.

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Francesco RengaConcerto

Francesco Renga, nato a Udine il 12 giugno 1968, ha coltivato fin da piccolo la passione per il canto, forgiando e perfezionando sempre di più quella voce intensa e calda che è la sua caratteristica principale e che lo rende inconfondibile.
Inizia la carriera con la band Timoria fino al 1998.
Il suo ritorno sulle scene avviene da solista, nel 2000, con l'uscita dell'omonimo "Francesco Renga". Un album che, a sentire le parole dello stesso Renga, non rivela ancora del tutto le potenzialità del song-writer bresciano. Esplode invece l'anno dopo, durante la per lui fondamentale partecipazione a Sanremo Giovani con "Raccontami", che gli vale il Premio della Critica. "Tracce", il disco della definitiva affermazione come solista presso il pubblico, esce nel 2002 contemporaneamente alla sua nuova partecipazione a Sanremo (questa volta tra i Big) con "Tracce di Te".
Francesco rappresenta una solida realtà del panorama musicale nazionale ed è sempre pronto a stupire con nuovi intensi lavori. Uno dei suoi grandi successi è "Angelo", canzone con la quale nel 2005 ha vinto la 55ma edizione del Festival di Sanremo.
Nel 2011 vince il disco d'oro con il singolo "Un giorno bellissimo". Sal sul palco di Sanremo, ma solo per duettare con i Modà ed Emma Marrone per il brano "Arriverà".
Nel 2016 pubblica l’album “Scriverò il tuo nome” Nel 2019 Francesco torna a partecipare a Sanremo come concorrente, presentando la canzone "Aspetto che torni".

Francesco RengaConcerto

Francesco Renga, nato a Udine il 12 giugno 1968, ha coltivato fin da piccolo la passione per il canto, forgiando e perfezionando sempre di più quella voce intensa e calda che è la sua caratteristica principale e che lo rende inconfondibile.
Inizia la carriera con la band Timoria fino al 1998.
Il suo ritorno sulle scene avviene da solista, nel 2000, con l'uscita dell'omonimo "Francesco Renga". Un album che, a sentire le parole dello stesso Renga, non rivela ancora del tutto le potenzialità del song-writer bresciano. Esplode invece l'anno dopo, durante la per lui fondamentale partecipazione a Sanremo Giovani con "Raccontami", che gli vale il Premio della Critica. "Tracce", il disco della definitiva affermazione come solista presso il pubblico, esce nel 2002 contemporaneamente alla sua nuova partecipazione a Sanremo (questa volta tra i Big) con "Tracce di Te".
Francesco rappresenta una solida realtà del panorama musicale nazionale ed è sempre pronto a stupire con nuovi intensi lavori. Uno dei suoi grandi successi è "Angelo", canzone con la quale nel 2005 ha vinto la 55ma edizione del Festival di Sanremo.
Nel 2011 vince il disco d'oro con il singolo "Un giorno bellissimo". Sal sul palco di Sanremo, ma solo per duettare con i Modà ed Emma Marrone per il brano "Arriverà".
Nel 2016 pubblica l’album “Scriverò il tuo nome” Nel 2019 Francesco torna a partecipare a Sanremo come concorrente, presentando la canzone "Aspetto che torni".

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Carmen ConsoliConcerto

Unicità canora, compositiva e interpretativa e un suono in continua evoluzione valorizzato dalla sua verve di performer grintosa e passionale, fanno di Carmen Consoli un’artista fuori da ogni etichetta.
E’ stata la prima artista in Italia a calcare il Palco dello Stadio Olimpico di Roma, l’unica italiana a partecipare in Etiopia alle celebrazioni dell’anniversario della scomparsa di Bob Marley, si è esibita come headliner a Central Park, ha segnato 3 sold out consecutivi a New York, ha fondato una sua etichetta, si è ispirata a Verga e alla mitologia, ha portato nelle sue canzoni anche l’arabo e il francese, è stata la prima donna nella lunga storia del club Tenco a vincere la Targa Tenco come Miglior album dell’anno con “Elettra”, è stata nominata GoodWill Ambassador dell’Unicef e Ambasciatrice del Telefono Rosa, ha vinto il premio Amnesty Italia per “Mio Zio; una carriera costellata da primati.

Carmen ConsoliConcerto

Unicità canora, compositiva e interpretativa e un suono in continua evoluzione valorizzato dalla sua verve di performer grintosa e passionale, fanno di Carmen Consoli un’artista fuori da ogni etichetta.
E’ stata la prima artista in Italia a calcare il Palco dello Stadio Olimpico di Roma, l’unica italiana a partecipare in Etiopia alle celebrazioni dell’anniversario della scomparsa di Bob Marley, si è esibita come headliner a Central Park, ha segnato 3 sold out consecutivi a New York, ha fondato una sua etichetta, si è ispirata a Verga e alla mitologia, ha portato nelle sue canzoni anche l’arabo e il francese, è stata la prima donna nella lunga storia del club Tenco a vincere la Targa Tenco come Miglior album dell’anno con “Elettra”, è stata nominata GoodWill Ambassador dell’Unicef e Ambasciatrice del Telefono Rosa, ha vinto il premio Amnesty Italia per “Mio Zio; una carriera costellata da primati.

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BoomdabashConcerto

Boomdabash è una delle migliori raggae band d’Italia. D’origine salentina il gruppo formatosi nel lontano 2002 come classico jamaican sound system, progressivamente cambia connotati percorrendo un sentiero di evoluzione artistica che sfocia nella realizzazione del primo lavoro ufficiale, “UNO” (2008). Blazon, Biggie Bash e Payà (i due cantanti) insieme a Mr. Ketra iniziano attivamente e con maggiore coscienza la loro avventura nella reggae music con differenti contaminazioni di generei e sonorità innovative.

Dopo una lunga gavetta e una serie di hit di successo come “Portami con te”, “Il solito italiano” e “A tre passi da te” la band approda alla grande popolarità con il disco “Barracuda”, uscito a Giugno 2018. Il singolo “Non ti dico no” con Loredana Bertè è talmente un successo di pubblico e critica, tanto da divenire il brano in assoluto più trasmesso dalle radio italiane nel 2018 aggiudicandosi la vetta della Top 100 of the year 2018, la classifica airplay annuale dei singoli più trasmessi in radio. “Non ti dico no” è anche il brano con il quale la band salentina ha vinto l’RTL 102.5 Power Hits Estate e il premio EarOne al Wind Music Summer Festival.

Nel 2019 partecipano alla 69⁰ edizione del Festival di Sanremo dove hanno presentato il brano “Per un milione”, hit da milioni di stream su Spotify e views su Youtube , contenuta nella riedizione del loro ultimo album “Barracuda Predator Edition” e certificata dalla Fimi quadruplo disco di platino. Nell’estate dello stesso anno è l’uscita di “Mambo salentino” hit featuring Alessandra Amoroso, certificata triplo disco di platino, singolo che ha conquistato ogni classifica e con il quale la band vince per la seconda volta consecutiva RTL 102.5 POWER Hits Estate, Mambo salentino risulta così di fatto la hit estiva più amata e ballata dell’estate 2019.

Dopo un periodo trascorso in studio tra nuove produzioni, i Boomdabash sono nuovamente grandi protagonisti anche in questo 2020 grazie all’uscita di “Karaoke”, singolo in collaborazione con l’amica speciale Alessandra Amoroso e che a pochissimi giorni dall’uscita conquista immediatamente la vetta di Spotify, Apple Music, Amazon Music e iTunes. Il brano si rivela sin da subito un successo clamoroso e rimane per ben 8 settimane alla numero 1 della classifica radiofonica EarOne risultando così il brano più trasmesso di tutta l’estate 2020. Karaoke, già certificata triplo disco di platino, diviene il tormentone assoluto dell’estate e grazie al brano la band si aggiudica per il terzo anno consecutivo la vittoria dell’RTL 102.5 Power Hits Estate. Il videoclip ufficiale del brano diventa immediatamente virale e, ancora oggi, continua a guidare la classifica dei video musicali più visti su VEVO con oltre 100 milioni di visualizzazioni.

BoomdabashConcerto

Boomdabash è una delle migliori raggae band d’Italia. D’origine salentina il gruppo formatosi nel lontano 2002 come classico jamaican sound system, progressivamente cambia connotati percorrendo un sentiero di evoluzione artistica che sfocia nella realizzazione del primo lavoro ufficiale, “UNO” (2008). Blazon, Biggie Bash e Payà (i due cantanti) insieme a Mr. Ketra iniziano attivamente e con maggiore coscienza la loro avventura nella reggae music con differenti contaminazioni di generei e sonorità innovative.

Dopo una lunga gavetta e una serie di hit di successo come “Portami con te”, “Il solito italiano” e “A tre passi da te” la band approda alla grande popolarità con il disco “Barracuda”, uscito a Giugno 2018. Il singolo “Non ti dico no” con Loredana Bertè è talmente un successo di pubblico e critica, tanto da divenire il brano in assoluto più trasmesso dalle radio italiane nel 2018 aggiudicandosi la vetta della Top 100 of the year 2018, la classifica airplay annuale dei singoli più trasmessi in radio. “Non ti dico no” è anche il brano con il quale la band salentina ha vinto l’RTL 102.5 Power Hits Estate e il premio EarOne al Wind Music Summer Festival.

Nel 2019 partecipano alla 69⁰ edizione del Festival di Sanremo dove hanno presentato il brano “Per un milione”, hit da milioni di stream su Spotify e views su Youtube , contenuta nella riedizione del loro ultimo album “Barracuda Predator Edition” e certificata dalla Fimi quadruplo disco di platino. Nell’estate dello stesso anno è l’uscita di “Mambo salentino” hit featuring Alessandra Amoroso, certificata triplo disco di platino, singolo che ha conquistato ogni classifica e con il quale la band vince per la seconda volta consecutiva RTL 102.5 POWER Hits Estate, Mambo salentino risulta così di fatto la hit estiva più amata e ballata dell’estate 2019.

Dopo un periodo trascorso in studio tra nuove produzioni, i Boomdabash sono nuovamente grandi protagonisti anche in questo 2020 grazie all’uscita di “Karaoke”, singolo in collaborazione con l’amica speciale Alessandra Amoroso e che a pochissimi giorni dall’uscita conquista immediatamente la vetta di Spotify, Apple Music, Amazon Music e iTunes. Il brano si rivela sin da subito un successo clamoroso e rimane per ben 8 settimane alla numero 1 della classifica radiofonica EarOne risultando così il brano più trasmesso di tutta l’estate 2020. Karaoke, già certificata triplo disco di platino, diviene il tormentone assoluto dell’estate e grazie al brano la band si aggiudica per il terzo anno consecutivo la vittoria dell’RTL 102.5 Power Hits Estate. Il videoclip ufficiale del brano diventa immediatamente virale e, ancora oggi, continua a guidare la classifica dei video musicali più visti su VEVO con oltre 100 milioni di visualizzazioni.

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Gigi D'agostinoDj Set

È uno dei precursori del genere Mediterranean Progressive.
Dj e produttore discografico, Gigi D'Agostino ha saputo creare con abilità e costanza un proprio stile musicale.
Come disk jockey, ha davvero inventato la mediterranean progressive: suoni minimali, melodie orecchiabili, latine, soprattutto mediterranee.
Come produttore, la forza di Gigi D'Agostino - o di GGDAG, lo pseudonimo che utilizza per le sue produzioni da club - consiste nel trasformare un disco, originariamente dedicato alle discoteche, in un successo per il grande pubblico.
Lo stile di vita di Gigi D'Agostino? Il suo singolo "Bla Bla Bla" lo riassume alla perfezione. "Si tratta di un disco che ho realizzato pensando a tutta quella gente che parla tanto senza dire mai niente". Parole e musica di Gigi D'Agostino!
Di origini Salernitane, è nato il 17 Dicembre 1967 a Torino, con un passato avventuroso, trascorso tra Torino e Brescia (dove si trovano gli studi della Media Records), Gigi ha sempre avuto un grande desiderio da realizzare, quello di entrare nel grande mondo della musica da discoteca. Riuscendoci, diventando uno dei più amati da diverse generazioni a livello internazionale.

Gigi D'agostinoDj Set

È uno dei precursori del genere Mediterranean Progressive.
Dj e produttore discografico, Gigi D'Agostino ha saputo creare con abilità e costanza un proprio stile musicale.
Come disk jockey, ha davvero inventato la mediterranean progressive: suoni minimali, melodie orecchiabili, latine, soprattutto mediterranee.
Come produttore, la forza di Gigi D'Agostino - o di GGDAG, lo pseudonimo che utilizza per le sue produzioni da club - consiste nel trasformare un disco, originariamente dedicato alle discoteche, in un successo per il grande pubblico.
Lo stile di vita di Gigi D'Agostino? Il suo singolo "Bla Bla Bla" lo riassume alla perfezione. "Si tratta di un disco che ho realizzato pensando a tutta quella gente che parla tanto senza dire mai niente". Parole e musica di Gigi D'Agostino!
Di origini Salernitane, è nato il 17 Dicembre 1967 a Torino, con un passato avventuroso, trascorso tra Torino e Brescia (dove si trovano gli studi della Media Records), Gigi ha sempre avuto un grande desiderio da realizzare, quello di entrare nel grande mondo della musica da discoteca. Riuscendoci, diventando uno dei più amati da diverse generazioni a livello internazionale.

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Sud Sound SystemConcerto

I Sud Sound System sono un sound system di musica dancehall reggae originario del meridione, che combina ritmi giamaicani e sonorità locali, come l'uso del dialetto salentino e le ballate di pizzica e taranta. Sono tra i pionieri del raggamuffin italiano.

I Sud Sound System si esibiscono per la prima volta fuori dal Salento già il 21 gennaio del 1989 nel centro sociale Leoncavallo di Milano, quello storico dell'omonima via. Tuttavia, la storia dei SSS inizia prima, nelle città universitarie d'Italia. A Bologna risiedeva la maggiorparte del gruppo e proprio qui nascerà la prima versione di T'à sciuta bona che diventerà un classico del gruppo, oltre poi alla storica esperienza degli Isola posse all star con "Stop al panico", in cui ci saranno tra gli altri: Gopher, Treble e Dj War. Inoltre a Bologna ci fu anche un'altra esperienza ragga che vedeva Gopher alla batteria, Treble alla chitarra e voce, e Giorgio Pizzi al basso, sotto il nome di Rough Ryders, nell'ottobre del 1989. Di quest'ultima parentesi artistica, ad oggi, resta solo un demo, per altro introvabile: one Blood. A Roma Don Rico, si legò agli Onda Rossa Posse e al movimento dei centri sociali. Proprio in questo periodo partecipò all'audiocassetta autoprodotta Baghdad 1.9.9.1., contro la guerra del Golfo. Nel Salento, intanto, Militant P e Papa Gianni con buon successo esordiscono con il demo Love and Unity contenente i pezzi più classici dei due artisti.

Nel 1991, con il 12 pollici Fuecu/T’a sciuta bona, i Sud Sound System esordirono sulla scena musicale italiana. Al disco seguirono numerosi live, apparizioni televisive (appaiono in una puntata della trasmissione Avanzi, cantando T’à sciuta bona), e radiofoniche in cui il gruppo si caratterizzerà per la passione mostrata. Nel 1992 due nuovi dischi diffondono quelli che divenirono poi grandi classici della band, quali Reggae Internazionale, Punnu Ieu, Turcinieddhri e Chiappalu. Nel 1994, il gruppo esordisce con il primo showcase edito dalla neonata etichetta discografica indipendente, Ritmo vitale. È però il 1996 l'anno in cui il pubblico dei Sud Sound System registra un sensibile allargamento, in seguito all'uscita dei dischi Comu na petra e Tradizione, i quali sono molto apprezzati per alcuni brani come Soul train, che tratta il problema dell'emigrazione meridionale.

Dal 1997 la popolarità del gruppo cresce e i brani dei Sud Sound System si diffondono in Europa. Sono stati presenti in molte edizioni del concertone del primo maggio a Roma. Nel 2005 la band compare in una puntata della trasmissione della RAI Rockpolitik, condotta da Adriano Celentano, dove canta uno dei suoi brani più famosi, la canzone "Le Radici Ca Tieni". Il 21 aprile 2009, insieme ad altri 53 cantanti italiani, hanno registrato a Milano il singolo "Domani 21/04.09" in onore delle vittime del terremoto in Abruzzo.

Sud Sound SystemConcerto

I Sud Sound System sono un sound system di musica dancehall reggae originario del meridione, che combina ritmi giamaicani e sonorità locali, come l'uso del dialetto salentino e le ballate di pizzica e taranta. Sono tra i pionieri del raggamuffin italiano.

I Sud Sound System si esibiscono per la prima volta fuori dal Salento già il 21 gennaio del 1989 nel centro sociale Leoncavallo di Milano, quello storico dell'omonima via. Tuttavia, la storia dei SSS inizia prima, nelle città universitarie d'Italia. A Bologna risiedeva la maggiorparte del gruppo e proprio qui nascerà la prima versione di T'à sciuta bona che diventerà un classico del gruppo, oltre poi alla storica esperienza degli Isola posse all star con "Stop al panico", in cui ci saranno tra gli altri: Gopher, Treble e Dj War. Inoltre a Bologna ci fu anche un'altra esperienza ragga che vedeva Gopher alla batteria, Treble alla chitarra e voce, e Giorgio Pizzi al basso, sotto il nome di Rough Ryders, nell'ottobre del 1989. Di quest'ultima parentesi artistica, ad oggi, resta solo un demo, per altro introvabile: one Blood. A Roma Don Rico, si legò agli Onda Rossa Posse e al movimento dei centri sociali. Proprio in questo periodo partecipò all'audiocassetta autoprodotta Baghdad 1.9.9.1., contro la guerra del Golfo. Nel Salento, intanto, Militant P e Papa Gianni con buon successo esordiscono con il demo Love and Unity contenente i pezzi più classici dei due artisti.

Nel 1991, con il 12 pollici Fuecu/T’a sciuta bona, i Sud Sound System esordirono sulla scena musicale italiana. Al disco seguirono numerosi live, apparizioni televisive (appaiono in una puntata della trasmissione Avanzi, cantando T’à sciuta bona), e radiofoniche in cui il gruppo si caratterizzerà per la passione mostrata. Nel 1992 due nuovi dischi diffondono quelli che divenirono poi grandi classici della band, quali Reggae Internazionale, Punnu Ieu, Turcinieddhri e Chiappalu. Nel 1994, il gruppo esordisce con il primo showcase edito dalla neonata etichetta discografica indipendente, Ritmo vitale. È però il 1996 l'anno in cui il pubblico dei Sud Sound System registra un sensibile allargamento, in seguito all'uscita dei dischi Comu na petra e Tradizione, i quali sono molto apprezzati per alcuni brani come Soul train, che tratta il problema dell'emigrazione meridionale.

Dal 1997 la popolarità del gruppo cresce e i brani dei Sud Sound System si diffondono in Europa. Sono stati presenti in molte edizioni del concertone del primo maggio a Roma. Nel 2005 la band compare in una puntata della trasmissione della RAI Rockpolitik, condotta da Adriano Celentano, dove canta uno dei suoi brani più famosi, la canzone "Le Radici Ca Tieni". Il 21 aprile 2009, insieme ad altri 53 cantanti italiani, hanno registrato a Milano il singolo "Domani 21/04.09" in onore delle vittime del terremoto in Abruzzo.

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DadoCabaret

Dado è uno dei comici più popolari di Zelig, ha dedicato la sua vita allo spettacolo con originalità.
Deforma i testi di alcune delle più famose canzoni italiane di tutti i tempi, trasformando a modo suo le strofe più conosciute ed orecchiabili. Accompagnato dalla sua inseparabile chitarra, Dado propone i suoi pezzi originali e nuove mini-cover di celebri successi condito da battute pungenti sull’attualità, tentando con imbarazzo qualche passo di danza.
Ogni settimana Dado prende in esame le notizie di cronaca e politica più importanti e le trasforma in esilaranti Notizia Canzoni scomode e dissacranti che colpiscono senza esclusione di colpi chiunque si trovi coinvolto, senza risparmiare nessuno.

DadoCabaret

Dado è uno dei comici più popolari di Zelig, ha dedicato la sua vita allo spettacolo con originalità.
Deforma i testi di alcune delle più famose canzoni italiane di tutti i tempi, trasformando a modo suo le strofe più conosciute ed orecchiabili. Accompagnato dalla sua inseparabile chitarra, Dado propone i suoi pezzi originali e nuove mini-cover di celebri successi condito da battute pungenti sull’attualità, tentando con imbarazzo qualche passo di danza.
Ogni settimana Dado prende in esame le notizie di cronaca e politica più importanti e le trasforma in esilaranti Notizia Canzoni scomode e dissacranti che colpiscono senza esclusione di colpi chiunque si trovi coinvolto, senza risparmiare nessuno.

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Giovanni CacioppoCabaret

È uno tra i più famosi comici del piccolo e del grande schermo. Inimitabile il suo stile, chiaro, semplice e alla portata di tutti. In ogni suo monologo tiene sempre ben presenti le sue origini siciliane. Molti dei suoi sketch, infatti, ironizzano suoi luoghi comuni tipici sui suoi corregionali e sui meridionali, in generale. Molto spesso, infatti, pone l’accento sulla presunta ignoranza e sulla poca voglia di lavorare, qualità che chi non conosce i siciliani è convinto di poter affibbiare loro.
La carriera televisiva inizia con Solletico e Scatafascio, condotto su Italia 1 da Paolo Rossi. È proprio sulle reti Mediaset che Giovanni Cacioppo riesce ad imporsi sul piccolo schermo. Partecipa al Maurizio Costanzo Show e, successivamente, diventa ospite fisso di trasmissioni seguitissime come Zelig, Mai dire lunedì, Mai dire Martedì e Colorado Cafè.
Cacioppo vanta anche una buona carriera di attore. Lavora in alcuni spettacoli teatrali come L’uovo e la patata, In nomine patris e Io labora oltre alla partecipazione allo spettacolo Romeo & Juliet – una serata di delirio organizzato di Paolo Rossi. Importanti partecipazioni cinematografiche gli vengono offerte dai comici Aldo, Giovanni e Giacomo nei film Così è la vita e La leggenda di Al, John e Jack. Nel 2016, inoltre, partecipa al film Non c’è più religione, in cui il protagonista è l’amico Claudio Bisio. L’ultima fatica cinematografica, infine, è la parte di Don Pasquale nel film Una festa esagerata di Vincenzo Salemme, uscito nelle sale nel 2018.

Giovanni CacioppoCabaret

È uno tra i più famosi comici del piccolo e del grande schermo. Inimitabile il suo stile, chiaro, semplice e alla portata di tutti. In ogni suo monologo tiene sempre ben presenti le sue origini siciliane. Molti dei suoi sketch, infatti, ironizzano suoi luoghi comuni tipici sui suoi corregionali e sui meridionali, in generale. Molto spesso, infatti, pone l’accento sulla presunta ignoranza e sulla poca voglia di lavorare, qualità che chi non conosce i siciliani è convinto di poter affibbiare loro.
La carriera televisiva inizia con Solletico e Scatafascio, condotto su Italia 1 da Paolo Rossi. È proprio sulle reti Mediaset che Giovanni Cacioppo riesce ad imporsi sul piccolo schermo. Partecipa al Maurizio Costanzo Show e, successivamente, diventa ospite fisso di trasmissioni seguitissime come Zelig, Mai dire lunedì, Mai dire Martedì e Colorado Cafè.
Cacioppo vanta anche una buona carriera di attore. Lavora in alcuni spettacoli teatrali come L’uovo e la patata, In nomine patris e Io labora oltre alla partecipazione allo spettacolo Romeo & Juliet – una serata di delirio organizzato di Paolo Rossi. Importanti partecipazioni cinematografiche gli vengono offerte dai comici Aldo, Giovanni e Giacomo nei film Così è la vita e La leggenda di Al, John e Jack. Nel 2016, inoltre, partecipa al film Non c’è più religione, in cui il protagonista è l’amico Claudio Bisio. L’ultima fatica cinematografica, infine, è la parte di Don Pasquale nel film Una festa esagerata di Vincenzo Salemme, uscito nelle sale nel 2018.

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Leonardo ManeraCabaret

Leonardo Manera, è sicuramente tra i comici più poliedrici nel mondo del cabaret. Praticamente l’unico comico italiano che ha partecipato a tutte le edizioni di Zelig, ha inventato e scritto ogni volta gag, personaggi o monologhi sempre nuovi e vincenti. Alcuni suoi personaggi sono diventati particolarmente celebri: lo strano personaggio che si sottopone a sedute di ipnosi o lo stralunato Piter, parodia del ragazzo della provincia bresciana e Petrektek, protagonista dello straordinario omaggio al cinema polacco (con Claudia Penoni-Cripztak) che Manera ha inventato ispirandosi ai film del regista finlandese Aki Kaurismaki). Oppure Batista, imprenditore del Nord Est trasferitosi a produrre nell’Isola Samoa.

Leonardo ManeraCabaret

Leonardo Manera, è sicuramente tra i comici più poliedrici nel mondo del cabaret. Praticamente l’unico comico italiano che ha partecipato a tutte le edizioni di Zelig, ha inventato e scritto ogni volta gag, personaggi o monologhi sempre nuovi e vincenti. Alcuni suoi personaggi sono diventati particolarmente celebri: lo strano personaggio che si sottopone a sedute di ipnosi o lo stralunato Piter, parodia del ragazzo della provincia bresciana e Petrektek, protagonista dello straordinario omaggio al cinema polacco (con Claudia Penoni-Cripztak) che Manera ha inventato ispirandosi ai film del regista finlandese Aki Kaurismaki). Oppure Batista, imprenditore del Nord Est trasferitosi a produrre nell’Isola Samoa.

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Sasà SalvaggioCabaret

Attore, comico, imitatore, presentatore tv. inizia la carriera nel mondo dello spettacolo quando debutta in una trasmissione comica di sua creazione intitolata “Non è la Rai, non è Canale 5, ma allora che schifiu è“. Nel 1994 è l’ideatore della trasmissione “Sgrilla la Notizia”, parodia della ben più nota Striscia la Notizia .Nel 1995 proprio l’ideatore della trasmissione di Canale5, Antonio Ricci, si accorge di lui e lo arruola per il programma “Striscia La Notizia”, come inviato dalla Sicilia, diventando famosissimo con il suo tormentone “Huaaa”.
Nel corso degli anni arriverà perfino alla conduzione di Striscia La Notizia.
Nel 2006 entra a far parte del cast di Quelli che il calcio di Simona Ventura e inizia a lavorare anche in Rai.
Da allora la sua carriera non si è mai fermata tra partecipazioni televisive, e numerosi eventi in Italia e in America.

Sasà SalvaggioCabaret

Attore, comico, imitatore, presentatore tv. inizia la carriera nel mondo dello spettacolo quando debutta in una trasmissione comica di sua creazione intitolata “Non è la Rai, non è Canale 5, ma allora che schifiu è“. Nel 1994 è l’ideatore della trasmissione “Sgrilla la Notizia”, parodia della ben più nota Striscia la Notizia .Nel 1995 proprio l’ideatore della trasmissione di Canale5, Antonio Ricci, si accorge di lui e lo arruola per il programma “Striscia La Notizia”, come inviato dalla Sicilia, diventando famosissimo con il suo tormentone “Huaaa”.
Nel corso degli anni arriverà perfino alla conduzione di Striscia La Notizia.
Nel 2006 entra a far parte del cast di Quelli che il calcio di Simona Ventura e inizia a lavorare anche in Rai.
Da allora la sua carriera non si è mai fermata tra partecipazioni televisive, e numerosi eventi in Italia e in America.

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